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                        Convegno Nazionale 2004      


ASSOCIAZIONE ITALIANA
DI CULTURA CLASSICA
Delegazione di Torino





CITTA' DI TORINO

CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI

SCRIVERE
LA STORIA
NEL MONDO ANTICO

Torino, 3-4 maggio 2004
Centro Congressi "Torino Incontra"
via Nino Costa, 8


     

Questi ultimi anni hanno segnato nella nostra società, italiana ed europea, un forte incremento di interesse del pubblico nei confronti della storia: come ben ci insegna la nostra esperienza di lettori e di spettatori, la produzione editoriale e quella televisiva hanno ampiamente sfruttato e potenziato questa opportunità, attraverso la continua, rinnovata offerta di riviste, inchieste, dossier, e persino, da ultimo, vendite al dettaglio di riproduzioni documentarie audiovisive, in cui gli “eventi” della storia, i “protagonisti”, le loro “voci” parlano direttamente, e suggeriscono al fruitore la sensazione gratificante, sebbene in buona misura illusoria, del diretto contatto con il divenire storico.

    Al centro di questo interesse sta soprattutto la storia recente e contemporanea, ma anche quella antica e medievale, complice il forte revival dell’archeologia, hanno il loro spazio. Questa presenza della storia nelle librerie, e più spesso nelle edicole e sul piccolo schermo, ha dimensioni molto rilevanti: quasi certamente, tra i vari ambiti della cultura tradizionalmente intesa, quello storico (insieme con quello storico-artistico) è il settore in cui si è verificato il maggior trasferimento di competenze dal luogo un tempo deputato alla trasmissione del sapere, la scuola, ai mezzi della cultura di massa, con tutti i notevoli vantaggi (nonché alcune innegabili distorsioni) che ciò comporta.

    Tuttavia questo poderoso movimento divulgativo non ha prodotto il medesimo effetto su tutti gli ingredienti di quello che noi moderni chiamiamo “storia”. Qualcosa – qualcosa per noi di essenziale – non ha beneficiato affatto di questa dinamica di amplificazione e diffusione, ed ha anzi subito un arretramento, terminando in secondo piano. Parliamo dell’espressione più alta del processo di interpretazione del passato: l’attività storiografica in quanto tale, in quanto cioè esercizio di rigoroso metodo scientifico e di persuasiva comunicazione al pubblico. Parliamo, propriamente, del “lavoro” dello storiografo, nei suoi due momenti qualificanti dell’indagine e dell’esposizione, dell’accertamento dei fatti e della loro narrazione.

    Se è vero, come a noi pare, che tanto interesse moderno per la “storia” (= l’evento) non coincide affatto con l’interesse per la scrittura della storia (= la sua interpretazione), diventa opportuno, forse necessario avviare un’azione di risarcimento, di riequilibrio. Ecco perché il Convegno Nazionale dell’A.I.C.C. verte sullo “Scrivere la storia” e punta la lente di ingrandimento sulla “professione” di storico nell’Antichità. Ciò che il Convegno si propone di illustrare, infatti, è proprio il mestiere dell’osservatore antico dei fatti storici, il suo sforzo di dotarsi di una metodologia coerente e la sua ambizione a dare forma letteraria compiuta alla propria fatica.

    Le tappe della lunga vicenda storiografica del passato greco-romano sono numerose, il percorso articolato e complesso, dalla prima riflessione storica consapevole, alla sua maturazione “classica”, alle trasformazioni di epoca cristiana e tardoantica, fino a quella rielaborazione medievale che accompagna forme e modi dell’esperienza antica alle soglie dell’età moderna, assicurandone una sopravvivenza quanto mai feconda e significativa.

    Dentro questo cammino abbiamo fissato, di necessità, solo alcuni snodi fondamentali. Possiamo dire che la selezione ha comportato dei sacrifici, ma siamo sicuri che essa abbia salvato i momenti e gli autori – da Erodoto a Tucidide e Polibio, da Cesare a Tacito, dai cristiani ai medievali – lungo i quali si è andato fissando un connotato indelebile del pensiero europeo moderno.



PROGRAMMA DEL CONVEGNO



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foto: FotoCip





FAX DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
RELATIVO ALLA CONCESSIONE DELL'ESONERO DAL SERVIZIO
PER DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI CHE INTENDANO PARTECIPARE AL CONVEGNO:


È possibile visualizzarlo qui, per poi stamparlo e presentarlo ai Presidi interessati.





ALBERGHI CONVENZIONATI
CHE APPLICHERANNO TARIFFE RIDOTTE:


Quello che segue è l’elenco degli alberghi che applicheranno una tariffa scontata per i convegnisti che vorranno usufruirne. Gli interessati devono rivolgersi direttamente agli alberghi facendo esplicito riferimento al convegno A.I.C.C. "Scrivere la Storia nel mondo antico” del 3-4 maggio 2004 e chiedendo che sia loro applicata la tariffa preferenziale concordata con la segreteria del convegno stesso. Si tratta di alberghi situati nei pressi della sede del convegno in via Nino Costa n. 8.

GRAND HOTEL SITEA ****
via Carlo Alberto 45, tel. 011.517.0171;
camera doppia €. 255,00, cam.singola €. 190,00;

HOTEL CONCORD ****
via Lagrange 47, tel. 011.517.6756;
camera doppia €. 187,00, camera singola €. 154,00;

HOTEL GRAN MOGOL ***
via Guarini 2, tel. 011.561.2120;
camera doppia €. 124,00, camera singola € . 93,00;

HOTEL GENOVA & STAZIONE ***
via Sacchi 14-b, tel. 011.562.9400;
camera doppia €. 135,00, camera singola €. 98;

HOTEL ROMA e ROCCA CAVOUR ***
piazza Carlo Felice 60, tel. 011.561.2772;
camera doppia €. 90,00, cam.singola €. 71,00;

HOTEL NAZIONALE ***
piazza C.L.N. 254, tel. 011.561.1280;
camera doppia €. 80,00, camera singola €. 65,00;

HOTEL BOLOGNA **
corso Vittorio Emanuele 80, tel. 011.562.0290;
camera doppia €. 75,00, cam.singola €.54,00;





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