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ASSOCIAZIONE ITALIANA
DI CULTURA CLASSICA
Delegazione di Torino


CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI

“Lector, intende, laetaberis”:
IL ROMANZO DEI GRECI
E DEI ROMANI

Torino, 27-28 aprile 2009
Centro Congressi "Torino Incontra"
via Nino Costa, 8


     

La Delegazione Torinese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (A.I.C.C.) organizza nei giorni 27 – 28 aprile aprile p.v., presso il Centro Congressi “Torino Incontra”, un Convegno Nazionale di Studi sul Romanzo dei Greci e dei Romani . Con questa scelta l’A.I.C.C. torinese ha inteso confermare quella operata nel 2004 e nel 2007, anche in considerazione dei vasti consensi di critica e di pubblico (più di cinquecento congressisti) ottenuti : una scelta, vale a dire, finalizzata all’analisi di un genere letterario dell’antichità classica che abbia avuto una significativa rilevanza soprattutto per il suo Fortleben e per la sua influenza sulla successiva letteratura europea. E così, dopo i convegni sulla storiografia (“Scrivere la Storia nel mondo antico”, Torino 3–4 maggio 2004) e sull’epica (“Arma virumque cano: l’epica dei Greci e dei Romani”, Torino 23-24 aprile 2007), si è deciso di dedicare il convegno della primavera del 2009 al romanzo dei Greci e dei Romani.
     A ben vedere, si è trattato di una scelta quasi obbligata, se il romanzo – come è stato sottolineato più volte nel convegno precedente del 2007 – è in un certo qual senso una forma “degradata” dell’epica , destinato a soppiantare, nella scala gerarchica dei generi letterari, il suo modello “nobile” e a diventare, a sua volta, il primo dei generi della letteratura occidentale del nostro ‘800 e ‘900 . Ma la scelta del tema del romanzo risponde anche ad un interesse sempre più ampio e diffuso, e non solo a livello accademico, per questo genere, per molto tempo (anzi, si può dire, fin dall’antichità) trascurato e quasi disprezzato dalla critica e dal pubblico più vasto dei lettori colti. Questa attuale, sempre più accentuata ripresa di interesse per la narrativa antica è testimoniata, a livello del pubblico dei non addetti ai lavori, dal fiorire di edizioni tradotte in lingue moderne in collane economiche, e, a livello della ricerca accademica, dai recentissimi importanti convegni internazionali sul romanzo antico di Lisbona, nel luglio dello scorso anno, e di Creta, nel prossimo mese di maggio.
     Il nostro convegno torinese – che annovera tra i suoi illustri relatori studiosi che sono stati e saranno con i loro interventi protagonisti ai congressi di Lisbona e di Creta - viene dunque a collocarsi all’interno di questo “circuito virtuoso” internazionale e non mancherà – ne sono certo – di portare il suo contributo all’attuale ampio dibattito scientifico su questo genere letterario. La cui recente “fortuna” è così spiegata - nella Premessa al bel volume su Il Romanzo Antico, edito da Carocci (Roma 2006) – da Luca Graverini e Alessandro Barchiesi, curatori del volume e relatori al nostro convegno : “La posizione marginale e potenzialmente sovversiva del romanzo rispetto agli schemi canonici della produzione letteraria dell’antichità classica – paradossalmente, proprio uno dei motivi della bassa stima in cui esso era tenuto in tempi sia antichi che moderni – costituisce sicuramente un potente richiamo per una critica perennemente alla ricerca di nuove prospettive e di nuovi ambiti di studio; ma anche [ … ] non mancano altri motivi di interesse, che si estendono anche al di fuori dei limiti relativamente ristretti degli studi classici. Nel romanzo antico, meglio che in altri generi letterari più “nobili”, si possono infatti ricercare consonanze di vario genere con la produzione letteraria moderna e contemporanea, nella quale la narrativa d’invenzione ha assunto una posizione sempre più dominante; di conseguenza, la ricerca di echi letterari e di continuità e discontinuità strutturali costituisce un campo di indagine affascinante e molto praticato” (p. 11). Un'indagine al cui fascino e ai cui progressi il nostro convegno torinese, grazie alla rinomanza dei relatori invitati, saprà senz’altro apportare un suo non piccolo contributo.

Renato Uglione                      
Presidente della delegazione torinese dell'A.I.C.C.



PROGRAMMA DEL CONVEGNO



Lunedì, 27 aprile ore 15,00


Massimo FUSILLO (Univ. L’Aquila)
     Il romanzo: un genere "cannibale" e polimorfico (relazione introduttiva)

Luca GRAVERINI (Univ. Siena)
     Filosofia e romanzo greco

Patrizia LIVIABELLA (Univ. Perugia)
     Piccole donne crescono: protagoniste, antagoniste, comprimarie nei romanzi greci d'amore

Donato LOSCALZO (Univ. Perugia)
     Il passaggio da Artemide ad Afrodite nel romanzo greco (comunicazione)



Martedì, 28 aprile ore 9,00


Mario LABATE (Univ. Firenze)
     Indecifrabilità del reale e prepotenza dell’immaginario nei Satyrica di Petronio

Giulio VANNINI (Univ. Firenze)
     Petronio per il nuovo millennio: i traguardi raggiunti e le tendenze della ricerca

Alessandro BARCHIESI (Univ. Siena)
     Apuleio: Le Metamorfosi nell'atrio

Claudio MORESCHINI (Univ. Pisa)
     La novella di Amore e Psiche: problemi di lettura e di interpretazione dalla tarda antichità ad oggi



Martedì, 28 aprile ore 15,00


T A V O L A     R O T O N D A    :   “Il romanzo degli Antichi e dei Moderni”

Massimo FUSILLO (Univ. L’Aquila)

Alessandro BARCHIESI (Univ. Siena)

Enrico V. MALTESE (Univ. Torino)

Pierpaolo FORNARO (Univ. Torino)







L'ALBUM FOTOGRAFICO DEL CONVEGNO








destinata ai docenti che intendono prendere parte
ai lavori del convegno; formato .PDF per Adobe (Acrobat) Reader.






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