La presente Antologia di pagine critiche raccoglie le relazioni più significative tenute dai più rinomati
studiosi di questi ultimi decenni nel campo della letteratura latina in occasione dei noti convegni
di studi organizzati, nell'arco di 30 anni di intensa attività, dalla delegazione torinese dell'Associazione Italiana di Cultura Classica (e contenute nei relativi Atti, in gran parte esauriti).
Diversi sono stati i criteri che hanno orientato la scelta all'interno di un così vasto materiale.
Due in particolare:
1. offrire un panorama completo in grado di coprire l'intero arco della storia letteraria romana da Plauto a sant'Agostino, riservando agli autori più rappresentativi un numero adeguato di saggi;
2. fornire ai docenti un utile sussidio all'organizzazione dell'insegnamento della letteratura latina in forma di «percorsi» (
itinera), garantendo la massima fruibilità didattica dei materiali trascelti
(aperti sia ad un utilizzo «diacronico» secondo la scansione cronologica dei vari autori, sia ad
un impiego «sincronico»/trasversale, per temi e generi letterari).
Siamo stati indotti a presentare questo innovativo progetto editoriale dai più recenti orientamenti della pratica didattica (autonomia della programmazione, con percorsi didattici flessibili, in grado
di stimolare l'interesse e il coinvolgimento degli studenti, e di sollecitare l'acquisizione delle capacità di comprensione e di collegamento intra e interdisciplinare). La ricchezza e la complessità
offerte dallo studio del mondo classico si riflettono naturalmente nello studio della sua espressione
letteraria, consentendo libertà e diversificazione di scelte e di accostamenti. Il punto di vista potrà,
dunque, essere focalizzato ora su un autore (i contenuti e gli aspetti formali di una sua opera), ora
su un genere (la dimensione formale di riferimento del testo), ora su un tema (e la sua evoluzione
in autori ed epoche differenti).
Una molteplicità di prospettive è, quindi, quella che questa Antologia ha cercato di aprire con una ricchezza di contributi scientifici metodologicamente diversi ma al tempo stesso integrati in un progetto unitario, nella convinzione che una tale proposta innovativa rappresenti il modo migliore per guidare gli studenti a comprendere il contributo indispensabile della critica ad una lettura più profonda e consapevole dei testi: per restituire, cioè, il giusto valore e peso al lavoro prezioso di quanti nel tempo hanno dedicato la loro attività di ricerca a quegli stessi testi che si leggono a
scuola.
Renato Uglione